Il territorio della Terra dei Tiepolo infatti riconosce nella propria parte settentrionale una millenaria vocazione agricola. L’ampia fascia di terreni resi fertili dall’abbondanza dei fiumi di risorgiva più lunghi d’Europa (Sile, Dese, Marzenego, Muson, etc.), ha permesso oltre che una fruttuosa produzione di ortaggi in cui spicca l’Asparago di Badoere IGP e il Pisello di Peseggia De.Co., di sviluppare soprattutto una particolare tecnica di produzione del Radicchio Rosso di Treviso IGP. Grazie infatti alla presenza di questi corsi d’acqua a temperatura costante durante tutto il corso dell’anno (tra i 10° ed i 13°C), si può ricorrere alla tecnica dell’imbianchimento del Radicchio Rosso di Treviso IGP che dona la tipica croccantezza e nota amarognola all’ortaggio rendendolo un prodotto a Indicazione Geografica Protetta.
L’area della Riviera del Brenta si caratterizza invece per la tipica cucina di pesce e crostacei derivante dalla sua storia collegata alla Serenissima Repubblica di Venezia ed al tipico pesce di laguna e dell’Adriatico. Le preparazioni, con forti influenze stagionali in alcuni piatti come i “bovoleti” (lumachine in aglio e prezzemolo), le moleche o moeche (granchi fritti che in primavera ed in autunno, in fase di muta, perdono il loro duro carapace e si presentano molli e teneri) o le masanete (granchi femmina lessati e conditi con olio, aglio e prezzemolo), vengono spesso servite in eleganti ambienti di antiche dimore trasformate in ristoranti.
Questa API ripropone una serie di itinerari dedicati alla cucina locale e alla riscoperta della terra dei Tiepolo.